domenica 9 gennaio 2011

L'ANPI sulla vicenda FIAT: non sia sovvertito l'impianto democratico del Paese

A.N.P.I.
A S S O C I A Z I O N E  N A Z I O N A L E  P A R T I G I A N I  D ’ I T A L I A
COMITATO NAZIONALE

Roma, 5 gennaio 2011

L’ANPI, custode dei valori di libertà, pace ed eguaglianza che hanno mosso
l’agire coraggioso e responsabile degli antifascisti, dei partigiani e da ultimo
dei padri costituenti, non può che ribadire con forza e determinazione
l’inalienabilità del diritto per tutti ad un lavoro dignitoso e civile, fondamento
primo della nostra Repubblica.

La Costituzione, in questo senso, fornisce un dettato chiaro e non
manipolabile: condizioni di lavoro rispettose della dignità personale e delle
esigenze materiali dell’individuo, libera rappresentanza sindacale.
Questi sono i principi che devono guidare l’agire di coloro che in questi
giorni hanno la responsabilità di decidere il futuro di migliaia di lavoratori:
governo, FIAT, forze sindacali. Ogni passo che tenda a sovvertirli rischia di
sovvertire lo stesso impianto democratico del Paese, che ad oggi ha sempre
garantito stabilità e civile convivenza.

L’ANPI fa quindi appello affinché sia massimo lo sforzo per trovare soluzioni ampiamente
concertate e affinché il necessario sviluppo economico non sia in nessun caso
disgiunto dalle regole e dai diritti.

LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

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